Quando serve, dove si compra, come sceglierlo e perché: piccola guida all’abbigliamento da lavoro
Che cosa si intende per abbigliamento da lavoro? chi deve indossarlo? come fare a scegliere quello giusto? e, ancora, dov’è meglio comprarlo e a chi spetta l’onere di pagarlo? Domande e dubbi come questi possono essere oltremodo comuni quando, per la prima volta, si trova impego in settori come il farmaceutico o il manifatturiero ma, anche, la ristorazione ed è richiesto di procurarsi vestiti e accessori da lavoro. Ecco allora quattro da sapere sull’abbigliamento da lavoro.
Quattro cose da sapere sull’abbigliamento da lavoro
Innanzitutto l’espressione è piuttosto vaga e, a seconda delle proprie mansioni, acquistare abbigliamento e accessori da lavoro può voler dire tanto dotarsi di una divisa, quanto non farsi mancare una fornitura quotidiana di dispositivi di protezione individuale come mascherine filtranti o visiere per esempio. Questo dovrebbe bastare a rendersi conto che nessuno sceglie da solo o arbitrariamente cosa acquistare e cosa no e ci sono, almeno in Italia, norme di sicurezza sul lavoro e regolamenti interni sulla stessa materia che prescrivono a ogni lavoratore cosa indossare e in che occasione. Molto più pragmaticamente, soprattutto i lavoratori dipendenti dovrebbero attendere indicazioni di una figura responsabile, che abbia fatto un’attenta valutazione del rischio prima di acquistare abbigliamento da lavoro.
Quest’ultimo aspetto aiuta anche a capire meglio a chi spetti acquistare – nel senso più pratico di pagare – per tute e divise da lavoro, scarpe antifortunistica, DPI e via di questo passo. Di prassi, il lavoratore dipendente dovrebbe avere in dotazione, e quindi a spese dell’azienda, l’abbigliamento di lavoro di cui necessita. Va da sé che, nel caso di liberi professionisti e lavoratori autonomi, si tratta di una spesa a cui si deve pensare da soli, spesa che a seconda dei casi potrebbe rappresentare a fine anno una voce di spes non indifferente.
Quello che si potrebbe essere portati a chiedersi è, così, dove acquistare abbigliamento di lavoro risparmiando. Il connubio rischia di essere quanto mai azzardato, tanto più che da vestiti e accessori di questo tipo ci si aspetta protezione e protezione vuol dire materiali di ottima qualità, design all’avanguardia e formulazioni ad hoc, tutti fattori che raramente si sposano con prezzi stracciati. Certo, in Rete ci sono negozi come EuroHatria dove si possono fare buoni affari, soprattutto se si compra all’ingrosso e se si cerca non tanto il risparmio in assoluto quanto il miglior rapporto qualità prezzo. Questa azienda, con un’esperienza più che ventennale nel settore, ha infatti un catalogo piuttosto ampio di soluzioni capaci di venire incontro a qualsiasi tipo di esigenza.
C’è almeno un altro aspetto da considerare, del resto, quando si tratta di abbigliamento di lavoro e antifortunistico: che tute ignifughe, maschere e visiere protettive, cuffie antirumore, guanti isolanti, eccetera sono sempre più ricercate anche da semplici appassionati di fai da te o da chi si diletta con il bricolage o piccoli lavori domestici. In casi come questi, quando cioè i rischi non siano quelli di chi maneggia sostanze tossiche o è esposto al rischio cadute e traumi per professione ma siano decisamente minori, anche prodotti entry level e di gamma base possono andar bene ed è questo che rende i negozi – sia online e sia fisici – di antifortunistica con ampio assortimento la soluzione preferita da molti.