Purtroppo, può capitare che da un attimo all’altro di perdere un proprio caro. A volte, il decesso è preannunciato da una lunga malattia e / o degenza, ma nonostante ciò spesso ci si trova spiazzati e non si sa come muoversi. Per questo motivo, ecco una breve guida che spiega come organizzare le esequie, tenendo presente di dove avviene il decesso.
Il decesso in casa privata
Se il decesso della persona venuta a mancare avviene in una casa privata, allora bisogna subito chiamare il medico curante e anche l’impresa funebre a Roma che fornisce i documenti per rischiarare l’avvenuta dipartita. Non serve a nulla chiamare i mezzi di soccorso se non c’è un’emergenza medica perché non sono oloro ad avere il compito di ritirare la salma.
Con i mezzi delle pompe funebri, il corpo viene portato presso la camera ardente che verrà allestita il più presto possibile per organizzare il rito funebre e dare degna sepoltura a chi se n’è andato.
La dipartita in ospedale o simili
Spesso capita che una persona passi a miglior vita mentre si trova ricoverata in ospedale o in strutture simile come ambulatori, cliniche ma anche case di riposo, residenze per anziani e così via. In questo caso, il personale medico si occupa di tutto quanto e conferma l’avvenuto decesso.
La famiglia viene subito allertata e si chiede quale agenzia funebre hanno scelto. Non esiste l’obbligo di chiamare un’impresa indicata dell’ospedale poiché la famiglia è liberissima di scegliere l’agenzia che più le aggrada.
Il decesso all’estero
Esiste anche la possibilità che il decesso avvenga sul territorio estero. In questo caso, bisogna avvertire l’ambasciata o il consolato per ottenere il nulla oste. Ci sono delle differenze anche tra paesi membri dell’Ue e quelli fuori.
Altri casi particolari
Infine, è bene ricordare che ci sono altri casi particolari come può esser il decesso in un luogo all’aperto. In queste situazioni, meglio sentire anche i carabinieri oltre ai soliti addetti della impresa funebre a Roma che si occupano del trasporto.
