Cinque ragioni (almeno) per investire su un totem pubblicitario
Investire su un totem pubblicitario può essere una buona idea se si partecipa spesso a fiere o eventi di settore o quando si ha bisogno di modificare almeno in parte l’allestimento del proprio negozio o di altri locali aziendali: qui di seguito proveremo a scoprire meglio perché.
Come sono fatti e perché convengono i totem pubblicitari
Con il suo ingombro – esistono, soprattutto tra quelli per esterno, totem alti fino a due metri – è difficile non notare un totem pubblicitario anche quando ci si trova negli spazi più ampi o affollati. Per questo c’è chi li preferisce a roll up e bandiere pubblicitarie anche per allestire gli stand in fiera, quando l’obiettivo primario è rendere il proprio spazio espositivo più facilmente visibile e più attraente di quello degli altri. Colori accesi, testi di grandi dimensioni, font facilmente leggibili fanno il resto in questo senso.
Chi si occupa di stampa totem pubblicitari, come PG Team, assicura infatti ai propri clienti il massimo delle possibilità di personalizzazione. Si possono scegliere che immagini e testi inserire, dove posizionare nome e logo dell’azienda, se far stampare anche la data e il luogo dell’evento e via di questo passo. La qualità di stampa fotografica garantisce in genere un’ottima resa al totem e scegliendo con attenzione i materiali si eviteranno effetti fastidiosi come riflessi o distorsioni ottiche.
Quando si parla di totem pubblicitari si fa riferimento, del resto, a una categoria ormai vasta e molto diversificata di oggetti: le strutture più semplici sono in alluminio con tessuto stampato, ideali da trasportare e quando si necessita di una soluzione temporanea; tra le alternative a disposizione, però, non mancano più raffinati totem retroilluminati da utilizzare soprattutto all’interno e dove le condizioni d’illuminazione non sono ottimali.
Si può spendere poco per un totem monofacciale (stampato, cioè, su un solo lato) o investire di più per un totem stampato su entrambi i lati (si parla in questo caso di totem bifacciali) ma vale la pena considerare che, né in un caso e né nell’altro, mancherà spazio per far stampare tutte le informazioni che si reputano necessarie. Proprio per la loro capienza, anzi, i totem sono perfetti per mostrare rendering di prodotti ancora in fase di sperimentazione o di lancio o per illustrare ai partecipanti a un evento regole e istruzioni del caso.
Il consiglio se si intende fare un investimento di lungo termine e, cioè, per poter riutilizzare il totem in più occasioni diverse è di progettarlo in maniera neutra e senza riferimenti a date, luoghi, promozioni, sconti o qualsiasi altro tipo di informazioni che hanno validità limitata nel tempo. Potrebbe non essere così facile, infatti, riutilizzare un totem pubblicitario che annuncia uno sconto di lancio sulla nuova collezione di cosmetici, mentre lo è decisamente di più un totem che descrive la composizione o come usare quegli stessi cosmetici. La regola generale da rispettare è quella del less is more: meno informazioni, meno dettagli sono presenti sul totem e più risulterà facile utilizzarlo nel corso del tempo. Vale la pena considerare, del resto, che quasi mai un totem è lasciato da solo a svolgere il proprio compito ma sarà abbinato ad altre forme e strumenti pubblicitari.